Cinghiali nei campi da golf: recinzioni elettrificate, la soluzione innocua ma efficace

LinkedIn
Facebook
Twitter
cinghiali nei campi da golf

Problema: grossi danni causati dai cinghiali nei campi da golf di Varese e Verbania

Il cliente Golf Idea srl possiede due campi:

  • Golf dei Laghi a Travedona Monate, in provincia di Varese
  • Golf Pian di Sole a Premeno, vicino a Verbania

Entrambi negli anni sono stati presi d’assalto dai cinghiali, soprattutto durante le loro scorrerie notturne.

I danni maggiori che causano questi animali selvatici sono i ribaltamenti delle zolle di terra dei campi da golf per cercare cibo nel suolo. Purtroppo si tratta di danneggiamenti ingenti sia per quanto riguarda la preservazione del terreno, sia per quanto riguarda i costi per manutenere i campi in buono stato. Per lungo periodo, infatti, l’azienda ha dovuto assumere operai che lavorassero 8 ore al giorno, tutti i giorni, per ripristinare le zone rovinate, con un costo annuo intorno ai 30˙000 euro.

Un ulteriore problema è dato dal fatto che non si usano più prodotti chimici contro le larve, come la giapponese popillia japonica, e in generale gli insetti. Questo porta a una forte crescita delle loro uova e larve nel sottocampo, tanto da non poterle contenere. Inoltre se prima, con l’uso dei prodotti chimici, la loro formazione avveniva in inverno, ora il problema si presenta tutto l’anno, senza più distinzione stagionale.

I cinghiali sono ben consapevoli di tutto questo, che per loro è una ghiotta fonte di cibo, essendo onnivori, e scavano alla loro ricerca.

Golf idea srl si è quindi rivolto a noi di EL.PA Italia per trovare una soluzione non dannosa per i cinghiali, ma efficace nel preservare i campi da golf.

Intervento: recinzioni elettrificate per proteggere i campi da golf

Per risolvere il problema del cliente, siamo intervenuti fornendo il materiale necessario per erigere recinzioni elettrificate per coprire aree di:

  • 2,5 km lineari di tracciato a Travedona Monate
  • 2,5 – 3 km lineari di tracciato a Premeno

In questo modo si è delimitata un’area del 70%, la cui superficie totale copre 60 ettari (500-600 m²), non recintata in precedenza, attraverso l’uso del filo doppio o triplo.

Nello specifico, il cliente per montare le recinzioni ha usato:

  • Elettrificatore Texas 5: funziona a corrente (220V) e ha un’uscita di 5J.
  • Elettrificatore Oregon: funziona a pila (da 9 a 12V) e ha un’uscita di 0,30J.
  • Isolatori vite e legno e isolatori filo con ghiera.
  • Cavetti in acciaio e cavetti in alluminio.
  • Targhe di segnalazione: obbligatorie in presenza di recinzioni, così da avvisare del pericolo scossa nelle zone, come i campi da golf, in cui c’è la presenza di persone nei paraggi.
  • Tenditore in alluminio, per mantenere ben in tensione i cavetti in acciaio, anche in situazioni climatiche avverse, come temporali o venti.
  • Ingressi per creare delle aperture, da cui passare, composte da kit appositi.
  • Balzetta blu: leggera e posta sulla cima della recinzione, riflette la luce, così da creare un fastidio visivo al cinghiale e fare da ulteriore deterrente.

Risultato: le recinzioni dissuadono i cinghiali dalle loro scorrerie notturne nei campi da golf

Nell’ultimo anno, periodo nel quale si sono messe in opera le nostre recinzioni elettrificate, si è riscontrato un miglioramento e un abbassamento dei danni causati dai cinghiali del 90%.

Due aspetti importanti da non tralasciare per il loro corretto funzionamento sono la buona manutenzione di tutto l’apparato e la giusta tensione dei fili.

Richiedi una consulenza: