Guida al comportamento da tenere davanti a una femmina di cinghiale con i suoi piccoli

L’incontro con un cinghiale non è certamente un fatto che capita tutti i giorni, ma può succedere, soprattutto se si fanno passeggiate nei boschi e se si posseggono terreni in zone popolate da questo animale selvatico.

In questa piccola guida, ti illustreremo alcuni pratici consigli sui comportamenti da adottare se ti trovassi di fronte a un cinghiale senza vie di fuga o a una mamma con i suoi piccoli.

Devi sapere che il cinghiale ha visto una diminuzione demografica dagli inizi del Novecento fino al dopoguerra, che lo aveva portato quasi all’estinzione nei territori italiani, prima di ricominciare a diffondersi sempre di più, causando problematiche ai raccolti, ai terreni, ma anche in città, dove il suo avvistamento è diventato più frequente. Per questo, oggi, incappare in questo ungulato è più facile e può naturalmente spaventarci, inducendoci a scappare, presi dal panico. I risultati, però, sono rischiosi sia per noi che per lui, essendo di natura diffidente verso l’uomo.

Per questo bisogna stare molto attenti ai comportamenti che si adottano, anche se possono andare contro il nostro naturale istinto alla fuga.

Le situazioni potenzialmente pericolose a cui ti puoi trovare davanti sono principalmente due:

• Incontrare un cinghiale che non ha vie di fuga
• Incontrare una mamma con i suoi cuccioli

Qualche curiosità sul cinghiale e il suo istinto materno

Il cinghiale si aggira nei boschi, nei sottoboschi e nei terreni vicini a queste zone alla ricerca di cibo. La femmina vive in branco con i propri cuccioli, mentre il maschio tende a vivere da solo, così da essere meno visibile e rintracciabile. Tuttavia, se dovesse incontrare una persona, la sua prima reazione sarebbe quella di allontanarsi, avendo un’innata diffidenza e paura nei nostri confronti. Non sempre, però, questo può avvenire.

Nel caso si trovi senza vie di fuga tenderà a difendersi. Lo stesso se sentisse il bisogno di difendere i propri cuccioli: non si allontanerà ma tenderà ad attaccare. Una femmina di cinghiale ha un fortissimo istinto materno, tanto sviluppato da prevale su tutto. Quando i piccoli si sentono minacciati dalla nostra presenza, allertano la mamma gridando e facendola accorrere. L’impossibilità di fuggire, davanti al pericolo visto in noi, e la preoccupazione di proteggerli e salvarli tutti, che è il suo scopo prioritario, la rende propensa ad affrontarci.

Cosa fare davanti alla femmina di cinghiale e ai suoi cuccioli

In questi casi la situazione potrebbe diventare un pericola. Ecco quindi, che dobbiamo essere molto cauti e tranquilli e adottare atteggiamenti corretti che non mettano a rischio né noi, né gli animali selvatici.

In primavera, è più facile incorrere in una mamma coi suoi cinghialetti, essendo uno dei periodi dell’anno in cui la femmina partorisce.

Ecco i comportamenti corretti da tenere in queste situazioni:

• La prima cosa importante da fare, per quanto possa sembrare difficile, è rimanere calmi. I cinghiali sono molto più veloci di noi, quindi scappare sarebbe inutile. Mantenere una calma assoluta è invece fondamentale per evitare di far credere all’ungulato di trovarsi davanti a un potenziale nemico.
• Un’altra tattica da adottare è sicuramente fermarci a debita distanza, evitando di compiere movimenti bruschi e improvvisi.
• Se invece ci allontanassimo, sarebbe opportuno tenere sotto controllo il cinghiale per poter notare i suoi atteggiamenti e i suoi movimenti.
• Qualora possibile, salire un rialzo. Così facendo la femmina non sarà in grado di raggiungerci.
• Se abbiamo un cane con noi è bene tenerlo al guinzaglio, soprattutto nelle aree più a rischio di incontro con i cinghiali, perché se venisse attaccato avrebbe la peggio.

Tenerlo al guinzaglio è importante perché il cane viene visto come un predatore pericoloso per due motivi:

• Da un lato può essere associato al lupo, predatore di cinghiali.
• Dall’altro, se la femmina di cinghiale è adulta, sa riconoscere i cani che i cacciatori usano durante le battute di caccia.

Importante: se il cane fosse slegato e ci trovassimo di fronte a una femmina di cinghiale con i suoi piccoli, è importante richiamarlo immediatamente, ma sempre mantenendo la calma. In questo modo si eviterebbe di agitare la famigliola.

Ulteriori buone pratiche nell’affrontare scampagnate nei boschi ed evitare scontri pericolosi con animali selvatici

Altri atteggiamenti utili sono sicuramente:

• Informarsi sulla zona che si vuole esplorare per capire se è facile trovarvi i cinghiali.
• Osservare le orme degli animali sul terreno e le grufolate, cioè lo scavamento nel suolo tramite il loro muso, per cercare cibo.
• Ascoltare se si sentono i versi emessi dall’animale per comunicare con il resto del branco.
• Fare rumore, a distanza, per spaventarli e scoraggiarli ad avvicinarsi.

È bene evitare invece alcune azioni che metteranno in allarme il cinghiale, causando una reazione di difesa dei propri piccoli, che non abbandoneranno per nessuna ragione, volendoli salvare tutti:

• Urlare
• Agitarsi
• Lanciare oggetti come pietre o bastoni
• Lasciare libero il proprio cane

Come allontanare i cinghiali dal proprio giardino o terreno: ecco una soluzione pacifica e innocua per l’animale selvatico

Se l’incontro con il cinghiale o la femmina coi suoi piccoli avviene sui tuoi terreni, una soluzione preventiva ottima, sicura e che non sia un pericolo per la salute dell’animale, è delimitare il suolo di tua proprietà con recinzioni elettrificate.

Può sembrare allarmante sentire il termine “elettrificato”, ma si tratta invece di una soluzione che dà una lieve scossa, senza nuocere alla salute dell’animale, quando tocca la rete. Questo sistema lo induce a fare tesoro dell’esperienza e a imparare a non doversi avvicinare più a queste recinzioni.

Un consiglio: nel caso specifico di avvistamento di una femmina con i suoi cuccioli è importante collocare un filo basso aggiuntivo, all’altezza di 8-10 cm circa dal suolo, per evitare il passaggio anche dei piccoli. Così facendo si eviteranno azioni avventate contro l’impianto da parte della mamma per proteggere i suoi cuccioli, preservandone la corretta funzionalità.

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