Problema: come prevenire i danni di cinghiali e caprioli nell’ATC 14 di Pisa
L’ATC 14 di Pisa si è trovato davanti al problema di dover tutelare gli agricoltori che coltivano mais, grano, frutteti, vigneti e oliveti terrazzati, dagli eventuali danni di cinghiali e, in alcuni casi, di caprioli.
Il motivo di tale prevenzione è molto semplice: il cinghiale, essendo onnivoro, va matto per tutto ciò che è appetibile e arriva ad alzarsi in piedi e a spaccare i rami delle piante pur di cercare il cibo. Allo stesso tempo scava nel terreno causando grossi danni strutturali che mettono in difficoltà il lavoro nel campo del contadino.
I caprioli, nella loro ricerca di cibo, rovinano soprattutto le gemme e le cortecce delle piante. In certi casi, invece, i problemi che causano sono dovuti allo sfregamento dei palchi.
Intervento: realizzazione di recinzioni elettrificate per ogni esigenza
Noi di EL.PA abbiamo collaborato con l’ATC 14 di Pisa per montare più di 700 impianti di recinzioni, così da delimitare i campi degli agricoltori.
Le recinzioni elettrificate contro i cinghiali sono state realizzate da 1 mt di altezza, a seconda del tipo di terreno e al perimetro da coprire, utilizzando:
- tondini di ferro da edilizia
- isolatori a ghiera
- cavi d’acciaio o di alluminio-magnesio
- trasformatori a corrente di rete o a batteria
Le recinzioni contro i caprioli sono state montate attraverso strutture a partire da 1,5 fino a 2 mt di altezza, dato che questi ungulati saltano e una rete più bassa non gli impedirebbe di passare.
Per rendere meno difficile il rapporto con la fauna selvatica, responsabile di queste problematiche sopra citate, si è provveduto a chiudere anche giardini di campagna all’interno di aree in cui la caccia è vietata (zone di ripopolamento e cattura, di rispetto venatorio e di Istituti privati come aziende faunistico venatorie o agrituristico venatorie). Si è trattato, però, di un lavoro in via straordinaria, dato che queste zone in genere non vengono recitante con reti elettrificate e strutture difensive perché la collaborazione con i cacciatori contribuisce a limitare i danni.
Risultato: grazie alle recinzioni si preservano le colture dai danni dei cinghiali e dei caprioli
Le recinzioni costruite negli anni passati, con i nostri materiali forniti, hanno dato ottimi risultati nella difesa dei campi e delle colture dagli animali selvatici, mantenendo intatti i terreni di privati e agricoltori e portando a risparmi di diverse centinaia di migliaia di euro contro gli eventuali danni che ci sarebbero stati altrimenti.
Il risparmio è stato concreto pur dovendo sostenere le spese per il lavoro dei Tecnici incaricati e i corsi di formazione (art. 37) per i proprietari terrieri e i cacciatori, necessari per poter garantire un controllo costante e ottimale degli impianti.