Le orme degli animali: imparare a distinguerle in base all’anatomia delle loro zampe

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riconoscere le impronte animali

Quando ci sia addentra nei boschi per una passeggiata o una gita, ma anche quando si scopre il proprio terreno invaso e rovinato da qualche animale, e non se ne scorge la presenza intorno, è bene prestare attenzione alle impronte sul terreno.

Saperle riconoscere è importante per capire a quale animale appartengano. Aiutano a valutare, ed eventualmente come proteggersi, a scoprire chi vive vicino a noi, quali siano le sue abitudini e come rimanere pronti se si stesse cacciando.

Abbiamo già parlato di come riconoscere le orme, le tracce e le piste avvistate, in questo articolo vogliamo invece illustrarti la diversità delle impronte appartenenti alle varie specie. Ognuna, infatti, ha proprie conformazioni e caratteristiche, che la rendono ben distinguibile dalle altre.

I primi passi per studiare il terreno alla ricerca delle impronte degli animali selvatici

Prima di concentrarci sulla distinzione delle varie orme, è bene soffermarsi su un atteggiamento importante da seguire: la calma.

Studiare un’impronta e le relative tracce richiede pazienza e spirito d’osservazione. Diventare un po’ lo Sherlock Holmes della zoologia!

Questo vuol dire che è bene chinarsi verso il terreno per studiarlo attentamente. Si possono così rilevare tracce, piste, cogliere eventuali solchi, notare se le impronte lasciate siano fresche oppure no. Ad esempio, se l’erba all’interno dell’impronta è schiacciata, significa che è fresca, oppure la presenza di acqua nel solco lasciato, potrebbe trarre in inganno perché la fa sembrare più fresca di quanto in realtà non lo sia. Avvicinandosi si possono esaminare anche le creste delle impronte, che rappresentano i segni delle impronte digitali, come nostre.

Vediamo ora come sono fatte le orme delle varie specie di animali.

Orme di cani, gatti, orsi e ungulati: riconoscerle in base alla loro anatomia

Orme canine e feline

Sono sicuramente quelle con cui veniamo più a contatto perché appartenenti a quegli animali, come cane e gatto, che spesso abbiamo in casa.

Le caratteristiche dell’impronta sono:

  • Quattro dita nella stessa direzione e le due centrali di solito affiancate
  • Artigli ben visibili
  • Le anteriori sono molto più grandi di quelle posteriori

 

Sono impronte che appartengono, per esempio, al:

  • Cane: ha un’orma simile a quella del lupo o del coyote e ciò che lo distingue sono l’andatura più caotica e meno rettilinea, rispetto ai suoi simili selvatici, e le unghie spesse e limate, meno affilate. L’impronta è lunga 9-11 cm e larga 8-10 cm circa.
  • Lupo: ha le zampe più grandi della famiglia dei canidi. La stampa è lunga circa 10 cm.
  • Volpe: ha le zampe piccole con una stampa che oscilla fra i 5 e i 7,5 cm di lunghezza e i 3,5 cm di larghezza. I bordi della traccia non sono però ben definiti a causa della sua tendenza a trascinare le zampe.

Fra le orme feline ricordiamo quelle del gatto.

La sua impronta è formata da:

  • Un tallone con tre lobi che disegnano una sorta di M.
  • Grandezza complessiva dell’orma di 2-4 cm
  • Camminata disorganica, e non rettilinea, simile a quella del cane domestico.

 

Impronte degli ungulati

Sono animali dotati di zoccoli, divisi simmetricamente in due parti separate e orientate in avanti. In base alla loro forma, la famiglia di ungulati si divide in due gruppi:

  • Dita a forma di cuore
  • Dita arrotondate e stampa tondeggiante o quadrata.

Della famiglia con le dita a forma di cuore fanno parte:

  • Cervo: ha due dita ravvicinate che si assottigliano sulla punta. La lunghezza è di 5-9 cm. Gli speroni, rotondeggianti, sono ben marcati nel terreno.
  • Mucca: le due dita sono rotonde e meno assottigliate, lunghe circa 13-15 cm.

 

Della famiglia con le dita tondeggianti fanno parte:

  • Capriolo e camoscio: ha l’impronta più piccola di tutti gli ungulati europei, lunga circa 4,5 cm e larga 3 cm. Le due dita aperte sono a forma di V, gli speroni sono visibili e gli zoccoli, appuntiti e sottili, hanno una particolare suola morbida adattabile alle rocce, per facilitare la scalata.
  • Stambecco: lo zoccolo è molto allungato, ma incurvato, mentre i bordi sono rettilinei e più arrotondati. Il tutto gli dà una forma bombata delle dimensioni di 7-10 cm di lunghezza e 6 cm di larghezza. È un abile arrampicatore, facilitato dalla conformazione dello zoccolo.
  • Cinghiale: ha una stampa dalla grandezza e le caratteristiche simili a quella del cervo, ma ha le dita più tonde e larghe, gli speroni, ben visibili, più allungati ed esterni. Il tutto gli conferisce a una forma trapezoidale. L’impronta è molto marcata, dato lo zoccolo molto robusto. La lunghezza varia fra i 3 e i 9 cm, mentre la larghezza fra i 2,5 e i 7 cm, in base al peso.

 Curiosità: il cinghiale adulto ha la forma degli zoccoli più rotonda, mentre il cucciolo più appuntita.

Impronta cinghiale

Impronta dell’orso

L’orso bruno, presente nel nord Europa, ha orme dalle caratteristiche simili al Grizzly. Nello specifico, le dita tondeggianti sono molto ravvicinate fra loro, quasi in linea retta. Gli artigli sono visibili e lunghi.

Orma orso bruno

Le orme di piccoli mammiferi e roditori

I piccoli mammiferi e i roditori hanno caratteristiche, abitudini e habitat molto eterogenei. Le impronte ne sono lo specchio:

  • Coniglio: è un piccolo mammifero che ha la camminata saltata: le zampe posteriori, più grandi, dalla forma allungata, si posizionano davanti a quelle anteriori, dalla fisionomia simile, ma più piccola.
  • Castoro: le sue impronte, quando e se visibili, si trovano vicino a un corso d’acqua. La zampa posteriore, allungata, è palmata ha 5 dita e misura 12-18 cm. La zampa anteriore, con 4 dita, è difficile da vedere perché camminando viene coperta da quella retrostante, che a sua volta può essere cancellata dalla coda.
  • Scoiattolo: è un saltatore come il coniglio e, in modo simile a quest’ultimo, le zampe posteriori, di 4-6 cm, atterrano davanti a quelle anteriori, più piccole. La differenza sta nel fatto che i piedi tendono ad atterrare fianco a fianco, lasciando quattro orme ben visibili.
  • Topo: è un saltatore come lo scoiattolo e il coniglio. Le zampe atterrano come quelle del coniglio. La zampa posteriore è di 1-2 cm. Quella anteriore è minuscola

 

Orme di coniglio, castoro, scoiattolo e topo

Studiare le impronte lasciate nel terreno è quindi un valido aiuto per capire di fronte a quale animale potremmo trovarci, o quali bestie attraversano il nostro giardino o terreno.

Uomo e animale talvolta condividono gli stessi spazi e una convivenza pacifica tra le specie è possibile e necessaria.

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